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Difetti visivi

Approfondisci le peculiarità dei nostri occhi e le loro problematiche

Miopia

La miopia è un difetto visivo a causa del quale si vede sfocato da lontano (la visione da vicino può essere buona).

Nell’occhio normale (emmetrope) i raggi luminosi che provengono dagli oggetti distanti vengono messi a fuoco esattamente sulla retina. Nell’occhio miope, invece, questi stessi raggi cadono davanti alla retina e poi divergono: sulla superficie retinica si forma un’immagine sfocata.

Quanto maggiore è il difetto visivo, tanto minore è la distanza alla quale si vede bene. Il difetto si misura in diottrie (che nel gergo comune vengono anche chiamate “gradi”).  Nella prescrizione degli occhiali, la miopia si indica con un numero preceduto da un segno negativo (ad esempio possiamo avere :  -1.50 sf , che sta a significare che il soggetto ha una miopia di 1 diottria e mezzo).

Le ragioni principali della miopia sono tre:

  • bulbo oculare più lungo del normale: è la causa più comune;
  • curvatura della cornea o del cristallino maggiore della norma;
  • eccessivo potere refrattivo del cristallino

Ipermetropia

Nell’occhio ipermetrope i raggi luminosi provenienti dall’infinito vengono focalizzati al di là della retina (oltre il piano retinico), questo è causato da un potere insufficente di diottrie totali dell’occhio, che non fanno convergere i raggi in zona retinica.

in presenza di ipermetropia il muscolo che regola la messa a fuoco dell’occhio è costretto a compensare il difetto visivo mantenendo il muscolo contratto anche in posizione di riposo (guardando lontao), questo può causare un aumento di pressione oculare e astenopia localizzata soprattutto nella parte superiore della palpebra.

Per semplificare, potremmo definire l’ipermetropia “l’opposto della miopia”. Se la miopia incide sulla vista da lontano, l’ipermetropia invece provoca una visione offuscata degli oggetti vicini, ma non intacca la visione degli oggetti lontani (se di bassa entità), che rimane nitida. Se la miopia dipende da un occhio “lungo” che impedisce alla luce di raggiungere la retina, l’ipermetropia è dovuta a un occhio corto, il quale fa sì che la luce cada oltre il piano retinico.

Anche la presbiapia ha delle caratteristiche simile all’ipermetropia infatti alle volte possone essere confuse l’una con l’altra.

La principale differenza tra presbiopia e ipermetropia è legata all’età. Se hai più di 40 anni e inizi a constatare che non sei in grado di mettere a fuoco caratteri relativamente piccoli quando leggi, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione come al ristorante, probabilmente sei presbite e non ipermetrope

astigmatismo

L’astigmatismo è un difetto di refrazione dell’occhio determinato da un’anomalia nella curvatura della cornea, la quale, anziché essere sferica, assume una forma ovoidale. Questa condizione fa sì che i raggi di luce che attraversano l’occhio vengano focalizzati su punti diversi della retina in modo non puntiforme, generando di conseguenza delle immagini sdoppiate e poco nitide, l’immagine che si forma sulla retina, non risulta la stessa in ogni punto e l’oggetto appare di forma allungata, ad esempio, un cerchio apparirà un’ellisse.

L’astigmatismo si classifica in diverse tipologie

Semplice: quando l’occhio presenta un solo difetto visivo non associato ad altri.

  • Composto: quando è accompagnato da un altro vizio refrattivo, solitamente da miopia e ipermetropia. In questo caso si parlerà rispettivamente di astigmatismo miopico: ovvero quando sono affette da miopia una o entrambe le linee focali astigmatismo ipermetropico: quando sono affette da ipermetropia una o entrambe le linee focali.
  • Misto: l’astigmatismo misto si presenta quando il primo fuoco cade davanti alla retina e il secondo cade dietro a questa.

 

Se l’astigmatismo è lieve, non ci sono sintomi molto evidenti e può passare addirittura inosservato. Più il disturbo è elevato, più la percezione delle immagini è sfocata e distorta a qualsiasi distanza, derivanti dal continuo cambio di messa a fuoco (accomodazione) nel tentativo di ottenere un’immagine più nitida possibile

presbiopia

La presbiopia è un vizio di rifrazione, dovuto alla riduzione della capacità dell’occhio di messa a fuoco da vicino.Dipende da un difetto refrattivo del cristallino causato da una perdita di elasticità che si verifica con l’avanzare dell’età, generalmente dai 40 anni in su.

Ogni anno, il cristallino, aumentando di diametro perde lo spazio che gli è indispensabile per mettere a fuoco le immagini più vicine e quindi perde la sua capacità di accomodazione (non riesce, cioè, ad aumentare la sua curvatura in modo sufficiente da consentire la visione degli oggetti vicini).